martedì 9 settembre 2014

Zzub e #noncelapossofare: Ian. Spasticus Autisticus

Noi siamo fortunati, perché ne abbiamo sentito solo parlare, ma le epidemie di polio sono state un incubo per due intere generazioni. Abbiamo parlato di Wilma, ed è ora di parlare di Ian, anche lui segnato da una nuotata in piscina a sette anni, nel 1949.

Ian Dury viveva con una madre ed una zia medico, quando fu colpito dalla polio, e passò un anno e mezzo negli ospedali. A differenza di Wilma, fu introdotto nel mondo delle cosiddette "scuole speciali", dove i bambini con i postumi di polio (Ian zoppicherà tutta la vita) venivano indirizzati verso lavori manuali.

#noncelapossofare

La madre, di ottima famiglia, decise che per Ian non era quella la strada e lo segnò ad una scuola "normale". Ohmamma, non è che la strada fosse nemmeno quella, perché Ian la scuola normale la detestava cordialmente, tanto da lasciarla a sedici anni per frequentare un istituto artistico dove le cose andarono decisamente meglio, tanto che il suo primo impego fu come illustratore. Arrivò alla musica abbastanza tardi, alla soglia dei trenta anni, ma fu un successo continuo dal 1971 al 1981. 

Il 1981 era uno degli Anni europei delle persone con disabilità e Ian non amava affatto la cosa. Troppo paternalista, per la persona che aveva scritto Sex & Drugs & Rock & Roll

Spasticus Autisticus è un grido rivoluzionario, ispirato dalla rivolta di Spartaco "Hello to you out there in normal land. You may not comprehend my tale or understand.". E'la rivolta delle persone con disabilità contro l'iperprotezione del mondo "normale". Fu uno scandalo, la casa discografica non promosse il singolo e le radio non lo ammisero nella rotazione.

Ian Dury è morto nel 2000. 

Nel 2012 Spasticus Autisticus è stata eseguita nella cerimonia di apertura delle Paralimpiadi.



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